Punti

Wal-Mart e Linux: niente di sorprendente
Spero che nessuno sia sorpreso dalla decisione di Wal-Mart di smettere di vendere Linux box (in forma di gPC). Nonostante quello che pensano alcune persone, Linux sui desktop è un anno indietro.

Lo so perché anche io ho sperato per anni, facendo girare Linux su diversi desktop e notebook, tra problemi di driver, incompatibilità fra documenti, e via dicendo.

Questo non significa che le cose non stiano migliorando. Quando sono passato da RedHat a Debian, una serie di problemi sono spariti. Ho smesso di costruire dalla sorgente nella maggior parte dei casi (con alcune eccezioni). Non avevo più scocciature di packaging, installazione e upgrade.

E oggi, con Ubuntu su metà dei miei computer, non ho nemmeno più problemi di driver. In più, con Firefox e Openoffice, posso gestire praticamente qualsiasi documento. L'unico problema effettivo sono i software che proprio non girano su Linux. E per quello potrei installare VMWare, VirtualBox, o altre tecnologie simili per far andare una versione di Windows sopra Linux.

Il fatto che il grande pubblico americano voglia ancora Windows dice più cose di Windows di quante ne dica di Linux. Questo non è per niente una sorpresa per qualcuno come me - qualcuno che aspetta "un altro anno e ci siamo" da qualcosa come cinque o otto anni.

E sai cosa? Va bene così.

Le persone diverse vogliono cose diverse.
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